Terremoto: aumentano i morti. Tanti bambini. Centinaia i dispersi

Terremoto: aumentano i morti. Tanti bambini. Centinaia i dispersi

Si aggrava il pesante bilancio del  terremoto di magnitudo 6,2 che ha colpito l’Italia centrale. I morti ufficialmente accertati dopo dieci ore dal sisma, con epicentro nel reatino e infierendo soprattutto nella zona di Amatrice ed Accumoli, in provincia di Rieti, sono quasi 70.

Da molte località, però,  giungono notizie di numerose persone intrappolate sotto le macerie. Vi sono inoltre da controllare, in un’ampia zona, molte località al di fuori dei più grandi centri cittadini e case isolate. I soccorritori stanno continuando a scavare là dove si sa per certo che si trova gente che chiede aiuto o che, comunque, si sapeva passassero la notte negli edifici crollati.

Ufficialmente sono più di 150 le persone date per disperse, ma molto probabilmente il numero si basa sui residenti ufficiali nelle zone del sisma, dove però le persone presenti sono in gran parte non residenti e  villeggianti, per cui è molto difficile avere un quadro certo del bilancio finale delle vittime.

terremoto norcia

I danni sono ingenti e vanno dal Lazio, all’Umbria e alle Marche. Il sindaco di Amatrice sostiene che gran parte della cittadina è distrutta.  Notizie di due morti giungono dalle Marche, dove  ingenti danni sono segnalati anche in Provincia di Ascoli Piceno.

Il sisma è stato distintamente avvertito fino a Roma dove è stata registrata una lunga durata del moto oscillatorio.

terremoto norcia 1

Immediatamente mobilitata la Protezione Civile che si sta organizzando per portare nel modo più veloce aiuto alla popolazione.

terr_amatrice24Agosto2016

Il  terremoto,  inizialmente segnalato con magnitudo 6.4. e ad una profondità di soli quattro chilometri, è  stato seguito da numerose scosse di assestamento molto potenti che hanno tutte toccato i 5 gradi di magnitudo. Molte segnalate nei pressi di Perugia.

Ovviamente,  il  ricordo va immediatamente al terremoto che nel 2009, con una magnitudo 6.3, colpì l’Aquila, lasciando più di 300 morti.