Molti morti per il terremoto nel centro Italia

Molti morti per il terremoto nel centro Italia

Potrebbe rivelarsi molto pesante il bilancio del  terremoto di magnitudo 6,2 che ha colpito l’Italia centrale, con epicentro nel reatino e infierendo soprattutto nella zona di Amatrice ed Accumoli, in provincia di Rieti.

Già si parla di 6 morti, ma da molte località giungono notizie di numerose persone intrappolate sotto le macerie. Vi sono inoltre da controllare, in un’ampia zona, molte località al di fuori dei più grandi centri cittadini e case isolate.

I danni sono ingenti e vanno dal Lazio, all’Umbria e alle Marche. Il sindaco di Amatrice sostiene che gran parte della cittadina è distrutta.  Notizie di due morti giungono dalle Marche, dove  ingenti danni sono segnalati anche in Provincia di Ascoli Piceno.

Il sisma è stato distintamente avvertito fino a Roma dove è stata registrata una lunga durata del moto oscillatorio.

Immediatamente mobilitata la Protezione Civile che si sta organizzando per portare nel modo più veloce aiuto alla popolazione.

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Il  terremoto,  inizialmente segnalato con magnitudo 6.4. e ad una profondità di soli quattro chilometri, è  stato seguito da numerose scosse di assestamento molto potenti che hanno tutte toccato i 5 gradi di magnitudo. Molte segnalate nei pressi di Perugia.

Ovviamente,  il  ricordo va immediatamente al terremoto che nel 2009, con una magnitudo 6.3, colpì l’Aquila, lasciando più di 300 morti.