Turchia: fallito il colpo di stato.Ore di caos

Turchia: fallito il colpo di stato.Ore di caos

Dopo il fallimento del colpo di stato  la Turchia sta vivendo ore di caos. Segnalato l’arresto di circa 800 militari. Il Presidente della Repubblica, Erdogan, una volta rientrato nelle sue funzioni promette il pugno di ferro. Intanto si prova a fare un bilancio dopo gli scontri armati che ci sono stati tra esercito e polizia soprattutto a Istanbul e nella capitale Ankara. Si parla di morti e feriti,ma ancora non sono certi i numeri di scambi di colpi tra cui sembra che non siano mancati quelli di armi pesanti.

Alla fine sembra che il pronunciamento militare, che ha visto coinvolti soprattutto i ranghi intermedi, sia fallito perché non hanno partecipato la stragrande maggioranza dei generali e neppure, sembra, tutte e tre le armi. A quel punto ha avuto buon gioco l’appello di Erdogan rivolto alla popolazione di scendere nelle strade dove i militari non hanno voluto sparare sulla folla.

Prima che le truppe rientrassero, le principali cancellerie internazionali, a partire da quelle di Stati Uniti, Unione europea a Nato, si sono espresse a favore del governo democraticamente eletto, togliendo definitivamente il sostegno ai rivoltosi.

Per ore vi era stata incertezza sulla sorte di Erdogan che si trovava a Bodrum in vacanza e l’unico modo suo per restare in contatto con il paese sono stati quei social network da lui tanto poco amati, come twitter e facebook. Il suo appello al popolo, infatti, è stato diffuso attraverso uno smartphone.

Adesso, si tratta di vedere le conseguenze interne ed internazionali per gli attuali assetti turchi. Secondo alcuni analisti, che vedono in questo golpe finito male la conferma del gravissimo e profondo disagio che vive il paese, praticamente spaccato in due, i fatti delle ultime ore finiranno per avere delle conseguenze negative anche per Erdogan.