Scontro treni in Puglia: 23 i morti accertati. Polemiche su responsabilità

Scontro treni in Puglia: 23 i morti accertati. Polemiche su responsabilità

Il bilancio dello scontro tra due treni in Puglia è stabilizzato sui 23 morti e 50 feriti. Si tratta si una delle più grandi stragi consumata sulle reti delle ferrovie italiane. Una strage le cui immagini hanno fatto il giro del mondo tanto sono impressionanti  le lamiere contorte dei due convogli scontratisi frontalmente sul binario unico di un tratto che da tempo aspetta il raddoppio.

L’incidente è avvenuto sotto il sole cocente della Puglia, tra Andria e Corato, in provincia di Bari mentre i due convogli viaggiavano inspiegabilmente in contemporanea, l’uno verso l’altro. Ovviamente, sono partiti immediatamente gli accertamenti del caso. Così come le polemiche che hanno coinvolto anche il mondo politico.

Nella stragrande maggioranza delle vittime e dei feriti, si tratta di pendolari che percorrevano la tratta di competenza delle Ferrovie Nord Baresi.

Intervenuti in massa Vigili del fuoco provenienti  da Bari, Barletta e Corato. Numerose anche le autoambulanze utilizzate  per prestare i soccorsi ai feriti che, però, non è stato facile raggiungere a causa del luogo in cui è avvenuto l’incidente che corre in aperta campagna e uliveti, senza adeguate vie d’accesso.

incidente ferroviario puglia

Con il passare delle ore aumenta la ridda di voci sulle cause della tragedia. Antiquato il sistema di comunicazione su cui si sarebbe basato il passaggio alternato dei convogli su quel tratto. Ipotesi di incidente meccanico che si accavallano con quelle sull’errore umano. Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che dopo il Ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, si è recato sul luogo del disastro ed ha assicurato che sarà fatto di tutto per individuare le cause e gli eventuali responsabili di tanto lutto e tanta devastazione.