Usa: 4 poliziotti uccisi a Dallas durante proteste

Usa: 4 poliziotti uccisi a Dallas durante proteste

Strage di poliziotti a Dallas, nel Texas,  dove dei cecchini hanno sparato sulle forze dell’ordine nel corso delle proteste popolari scatenate dalla morte di alcune persone di colore da parte di poliziotti bianchi. Uccisi quattro agenti e feriti altri 11. Due persone sarebbero state arrestate. Una di loro si sarebbe asserragliato in un edificio vicino al luogo della sparatoria. L’altro si sarebbe consegnato volontariamente.

Gli spari sono stati esplosi contro i rappresentanti della polizia nel corso di una marcia da parte di moti manifestanti che attraversava  la città texana per protestare le due ultime vittime di poliziotti:  Philando Castiglia nel  Minnesota e Alton Sterling in Louisiana.

Le proteste di Dallas non sono state le uniche attraverso gli Stati Uniti infiammati dalle vibrate proteste delle comunità di afro- americani che ritengono oramai insostenibile una situazione creata dalla eccessiva facilità con cui gente innocente resta uccisa durante ordinari controlli sulle strade americane.

Negli ultimi anni sono notevolmente cresciute le morti che riguardano persone di colore fermate casualmente per strada o di automobilisti e le conseguenti proteste che assumono anche forme violenti e vedono la partecipazione di una buona parte della popolazione.

Sulla questione è intervenuto ancora una volta il Presidente Barack Obama il quale ha espresso la preoccupazione per i frequenti omicidi di neri da parte della polizia rilevando che i cittadini afro-americani hanno di gran lunga maggiori probabilità di essere colpiti a morte nel corso di banali controlli. Obama ha invitato le forze dell’ordine per superare vecchi pregiudizi ed ha ricordato che gli americani si trovano di fronte ad un problema che riguarda tutti i cittadini, non solo i neri o gli ispanici.