Dallas e scontri razziali: saliti a cinque i poliziotti uccisi

Dallas e scontri razziali: saliti a cinque i poliziotti uccisi

Si aggrava il bilancio della strage di poliziotti avvenuta a Dallas, nel Texas,  dove dei cecchini hanno sparato sulle forze dell’ordine nel corso delle proteste popolari scatenate dalla morte di alcune persone di colore da parte di poliziotti bianchi.

Sono saliti a cinque gli agenti uccisi e a sei quelli feriti.  Uno sparatore è stato ucciso e altre tre persone sono state arrestate con il sospetto di aver fatto parte di un vero e proprio commando dopo aver pianificato l’agguato alle forze di polizia.

Secondo quanto dichiarato dalle autorità di Dallas, lo sparatore è stato ucciso dopo che la polizia ha dovuto usare degli esplosivi collocati da un robot per abbattere una barriera nell’edificio dove l’uomo si era asserragliato.

Prima di essere ucciso l’uomo avrebbe detto di essere “ arrabbiato dopo le recenti sparatorie della polizia contro cittadini afro- americani” e di essere intenzionato ad “ uccidere dei bianchi, soprattutto dei poliziotti bianchi “.

polizia dallas

La sparatoria è stata condotta contro gli uomini della polizia nel corso di una marcia da parte di moti manifestanti che attraversava  la città texana per protestare le due ultime vittime di poliziotti:  Philando Castiglia nel  Minnesota e Alton Sterling in Louisiana.

Le proteste di Dallas non sono state le uniche attraverso gli Stati Uniti infiammati dalle vibrate proteste delle comunità di afro- americani che ritengono oramai insostenibile una situazione creata dalla eccessiva facilità con cui gente innocente resta uccisa durante ordinari controlli sulle strade americane.

Negli ultimi anni sono notevolmente cresciute le morti che riguardano persone di colore fermate casualmente per strada o di automobilisti e le conseguenti proteste che assumono anche forme violenti e vedono la partecipazione di una buona parte della popolazione.

Sulla questione è intervenuto ancora una volta il Presidente Barack Obama il quale ha espresso la preoccupazione per i frequenti omicidi di neri da parte della polizia rilevando che i cittadini afro-americani hanno di gran lunga maggiori probabilità di essere colpiti a morte nel corso di banali controlli. Obama ha invitato le forze dell’ordine per superare vecchi pregiudizi ed ha ricordato che gli americani si trovano di fronte ad un problema che riguarda tutti i cittadini, non solo i neri o gli ispanici.