Resa dei conti nel Pd. Attacco renziano a Matteo Orfini

Resa dei conti nel Pd. Attacco renziano a Matteo Orfini

Comincia la resa dei conti nel Pd. Se la minoranza del partito continua ad alzare la voce, chiedendo anche che Matteo Renzi lasci almeno la segreteria dal partito, nella stessa maggioranza, che guida quello che ancora resta la prima formazione politica in Parlamento, cominciano gli scontri.

Proprio nel giorno in cui Virginia Raggi sale al Campidoglio  come Sindaco di Roma c’è una richiesta autorevole della testa del Presidente del partito, Matteo Orfini che è anche il commissario del Pd nella capitale.

Scende in campo contro Orfini per contestargli la sconfitta di Roberto Giachetti la Ministra renziana Marianna Madia: “Nella capitale siamo stati rottamati – ha detto in un’intervista – gli schemi sono saltati e bisogna ‘stappare’ il partito. Se il ‘tappo’ si chiama Orfini – aggiunge – si dimetta”.

“Nelle periferie siamo visti come inutili – aggiunge la Madia – il Partito Democratico e’ stato troppo ripiegato su se stesso, incapace di dare risposte ai bisogni dei cittadini, dobbiamo tornare nelle strade”.

Si tratta di vedere, adesso, le pieghe che prenderà la situazione perché Renzi deve molto a Orfini, che con Orlando guida i cosiddetti “ giovani turchi”, cioè il gruppone interno ai democratici proveniente dal Pci che, abbandonando D’Alema e Bersani, consentirono il successo di Matteo Renzi e la sua scalata sia alla segreteria Pd, sia a Palazzo Chigi.