Strage ThyssenKrupp: Cassazione conferma le condanne per i 7 operai morti

Strage ThyssenKrupp: Cassazione conferma le condanne per i 7 operai morti

I familiari degli operai morti sul lavoro alla ThyssenKrupp prima si disperano e poi plaudono per il fatto che la Cassazione conferma la condanna dei responsabili di quella che fu una vera e propria strage sul posto di lavoro avvenuta nella notte tra il 5 e il 6  dicembre 2007.

Poche ore prima erano stati gelati dalla requisitoria del Procuratore generale che, invece, aveva chiesto l’annullamento della sentenza di secondo grado perché le condanne comminate erano troppo alte e si doveva così, a suo avviso, ripetere il processo. Immediate le loro proteste e le critiche mentre aumentava la preoccupazione di veder ribaltata una sentenza che aveva già ridotto le pene comminate ala fine del primo grado del giudizio.

La Corte, comunque, alla fine non ha accolto le richieste del Procuratore generale ed ha confermato 9 anni e 8 mesi per l’amministratore delegato della ThyssenKrupp, Harald Espenhahn,  7 anni e 6 mesi a Daniele Moroni ,  7 anni e 2 mesi a Raffaele Salerno, 6 anni e 8 mesi a Cosimo Cafueri e, infine,  6 anni e 3 mesi per i manager Marco Pucci e Gerald Priegnitz.

Per i condannati italiani si è subito aperta la porta del carcere, mentre per quelli di cittadinanza straniera si dovranno seguire adesso le procedure previste nei casi di estradizione.