Roma: sequestrate le pizzerie della camorra

Roma: sequestrate le pizzerie della camorra

I carabinieri di Roma hanno sequestrato le pizzerie della camorra. Un’operazione per 80 milioni di euro che hanno preso di mira i beni di quattro imprenditori, tra cui la catena “Pizza Ciro”, molto apprezzate e frequentate da romani e stranieri.

Tre di questi erano già stati arrestati, assieme ad altre 20 persone, agli inizi del 2014, quando vennero requisiti molti locali nel centro della capitale nel corso dell’operazione denominata ” Margarita”. Si tratta dei fratelli  Antonio e Salvatore Righi e di Alfredo Mariotti. L’accusa per loro è quella di aver riciclato i soldi della camorra, in particolare del clan Contini.

La confisca riguarda 28 esercizi commerciali tra cui bar, ristoranti e pizzerie, 41 beni immobili, 385 rapporti finanziari-bancari, 76 veicoli, 77 società e, infine, 300mila euro di denaro contante sequestrati durante le perquisizioni.

L’indagine è nata a seguito della constatazione dell’esistenza di  un volume d’affari degli imprenditori coinvolti assolutamente sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati. da qui la scoperta di una rete di società intestate a prestanome per nascondere e riciclare enormi somme di proprietà dei clan malavitosi.