Siria: altre 19 vittime ad Aleppo. Bombardato ospedale dai ribelli

Almeno tre donne sono state uccise in Siria nel corso di un bombardamento contro l’ ospedale al-Dabbit di Aleppo. Il lancio di razzi è addebitato alle forze dei ribelli che combattono contro l’esercito governativo di Damasco.
Il bombardamento, però, ha provocato in totale 19 morti nelle zone della seconda città siriana controllate dalle truppe di Bashar al Assad.
Aleppo è rimasta fuori dagli accordi di tregua concordati a livello internazionale e che riguardano altre parti della Siria tra Damasco e le diverse milizie contrarie, ad esclusione di quelle degli islamisti che si battono per l’Isis, o Daesh, o per al Qaeda, come è nel caso del gruppo di al Nusra.
I colpi lanciati contro l’ospedale del quartiere di Sakkour hanno provocato anche il ferimento di 17 persone presenti all’interno della struttura sanitaria.
Secondo i portavoce governativi, la responsabilità dei bombardamenti è da addebitare ai gruppi di al-Nusra, Ahrar al-Sham e Jaish al-Islam.
Nei giorni scorsi, sempre ad Aleppo, 16 persone hanno perso la vita a seguito di un attacco aereo condotto sull’ospedale nel quartiere di Sukkary.
Secondo le voci riprese dalla tv araba del Qatar, Al Jazeera, il bombardamento sarebbe stato opera di velivoli siriani dell’aviazione di Bashar al Assad. Tra i morti vi sarebbero anche dei medici e componenti del personale sanitario oltre che dei civili.
Il bilancio di questo attacco aereo aggiunge altri morti ai 35, tra cui otto bambini e cinque soccorritori, rimasti uccisi in altre zone di Aleppo poche ore prima a causa di uno scambio di colpi d’armi da fuoco tra le truppe governative di Damasco e le forze ribelli che pure avevano aderito alla tregua sancita a livello internazionale.
Inizialmente, 19 vittime sono state provocate dai bombardamenti dei ribelli, cui sono seguite 11 persone uccise a causa della risposta effettuata con attacchi aerei governativi di Bashar al Assad, anche se non si esclude che gli aerei impiegati possano essere stati russi.
Tra le vittime cinque operatori della protezione civile uccisi nel loro centro alla periferia di Aleppo. I feriti provocati dagli ultimi scontri sono almeno 200, mentre il numero delle vittime degli ultimi giorni salgono a 60.
Tra le vittime cinque operatori della protezione civile uccisi nel loro centro alla periferia di Aleppo. I feriti provocati dagli ultimi scontri sono almeno 200, mentre il numero delle vittime degli ultimi giorni salgono a 60.
Correlati
In Breve
Può il “controcanto” di Berlusconi al sovranismo portare a una fase nuova? – di Giancarlo Infante
Italia 2021: rinascere in bellezza – di Marco Zabotti
Il futuro dell’Italia e il Recovery Fund – di Antonio Mascolo
Requiem per la democrazia negli Stati Uniti d’America? – di Antonio Secchi
E’ un comico a dettare la linea politica – di Guido Puccio
Attualità
“Prima l’Italia” – di Giancarlo Infante
La politica, il libero mercato e lo strapotere della finanza – di Guido Puccio
La Scuola sembra tornare a quella dell’Italia pre risorgimentale -di Roberto Leoni
La “debacle” lombarda della Lega – di Domenico Galbiati
Abbiamo bisogno di ragionevolezza – di Giancarlo Infante