Bruxelles: due fratelli i kamikaze dell’aeroporto. Usa: non andate in Europa

Bruxelles: due fratelli i kamikaze dell’aeroporto. Usa: non andate in Europa

Identificati i due  attentatori suicidi responsabili dell’ attaccato all’aeroporto internazionale di Bruxelles che ha provocato la morte di 14 morti e decine di feriti. Si tratta dei  fratelli Khalid e Brahim el-Bakraoui. I due, cittadini belgi,  noti alla polizia dopo che avevano compiuto alcune rapine, sono stati ripresi dalle telecamere mentre trasportano le valige in aeroporto con una terza persona che adesso è ricercata.

La foto mostra che i due fratelli indossano un guanto nella loro mano sinistra probabilmente per nascondere il comando con cui si faranno esplodere dopo qualche minuto in mezzo alla folla dei passeggeri assiepati nell’aerostazione.

Khalid el-Bakraoui avrebbe affittato sotto falso nome  l’appartamento  in cui si nascondevano nella zona della capitale belga dove la polizia ha ucciso un uomo armato la scorsa settimana.

24 ore dopo, dopo la strage degli attentatori suicida che hanno lasciato per terra 34 morti e oltre 230 feriti, Bruxelles si ritrova impaurita e sconvolta, con l’aeroporto che resta chiuso e con le strade in stato di assedio. Tre gli italiani tra i feriti, ma le loro condizioni non sono affatto preoccupanti.

Intanto il Dipartimento di Stato Usa invita gli americani a non recarsi in Europa perché è considerato alto il rischio che i terroristi islamisti possano colpire nuovamente.

L’Isis ha rivendicato la responsabilità per il sangue versato nella capitale belga. Gli islamisti hanno comunicato, infatti, di essere loro i responsabili della giornata di sangue e paura fatta vivere al Belgio.

Il bilancio delle tre bombe fatte esplodere, due all’aeroporto di Zaventem e l’altra in piena città, nella stazione della metro di Maalbeek, è pesante  e fa immediatamente collegare l’assalto a Bruxelles a quello dello scorso novembre di Parigi. Anch’esso condotto da terroristi in molti casi nati e cresciuti in Belgio.

Il governo belga continua a mantenere lo stato di massima allerta con un grado di allerta, di livello quattro su quattro. Proclamato il lutto nazionale per tre giorni.

attentatori bruxelles

In atto una nuova, vera e propria caccia all’uomo dopo quella, durata quattro mesi, che ha portato cinque giorni fa all’arresto di Salah Abdeslam che faceva parte del commando intervenuto a Parigi. La polizia vuole capire adesso se i nuovi attentati siano stati organizzati anche da lui o sia opera di una diversa cellula terroristica.

Le autorità stanno cercando il particolare il terzo giovane ripreso in compagnia con i due fratelli el-Bakraoui.