Al Vatileaks depone il monsignore: passato i documenti ai giornalisti

Al Vatileaks depone il monsignore: passato i documenti ai giornalisti

Monsignor Lucio Vallejo Balda ha deposto dinanzi ai giudici del Tribunale vaticano che sta giudicando in merito alle vicende passate alle cronache come “ Vatileaks “ perché riguarda la fuga di documenti che rese particolarmente agitato il clima delle ultime fasi del papato di Benedetto XVI.

Balda è accusato di essere uno dei personaggi al centro di quel controverso periodo perché avrebbe fatto circolare materiale riservato. Il monsignore, a suo tempo numero della commissione degli affari economici finanziari della Santa Sede. Egli ha ammesso dinanzi ai magistrati di passato carte ed elementi delicati ai giornalisti Enrico Nuzzi e Emiliano Fittipaldi, anche loro imputati nel processo.

Tra l’altro, Baldas ha ammesso di aver passato al primo le password per l’accesso ai documenti della Cosea, la Commissione per la riforma della struttura economico finanziaria del Vaticano.

Il monsignore ha parlato delle pressioni cui sarebbe stato sottoposto dall’altra imputata, Francesca Immacolata Chaouqui, anch’essa componente della commissione, presentatasi a Baldas come “numero due” dei servizi segreti italiani. L’imputato ha esplicitamente detto: «Non avevo la certezza giuridica, né le prove, ma la certezza morale che Francesca avesse altri interessi, non completamente legittimi. Secondo me dietro Chaouqui c’era un mondo pericoloso. E il giornalista Fittipaldi mi disse: “ma guarda che in questo mondo c’è anche Nuzzi”».