Onu: quella di Assange è un’ingiusta detenzione

Onu: quella di Assange è un’ingiusta detenzione

La speciale commissione istituita dalle Nazioni Unite per valutare la situazione di Julian Assange, costretto da tre anni a non poter uscire dall’Ambasciata dell’Ecuador preso il Regno Unito a Londra ha stabilito che si tratta di una ingiusta detenzione.

Il fondatore di Wikileaks e ricercato dagli Stati Uniti per aver diffuso sul web milioni di documenti riservati ed imbarazzante si è visto così accogliere la propria tesi e, adesso, dovrebbe essere vicino il momento i cui potrebbe uscire dall’Ambasciata del paese sud americano che gli aveva concesso asilo senza rischiare di essere arrestato ed essere estradato in Svezia dove era accusato di violenza sessuale nei confronti di due donne.

In realtà, un tribunale britannico aveva dovuto prendere atto che la richiesta di estradizione svedese non era stata accompagnata dalla documentazione richiesta e, pertanto, le accuse contro di Assange si erano molto ridimensionate.

Resta la richiesta di arresto da parte statunitense che, però in questo contesta non sembra facilmente eseguibile dalla polizia londinese.

Assange nelle ultime ore si era detto pronto a costituirsi nel caso la commissione dell’Onu avesse approvato l’operato delle autorità britanniche.