Siria: a rischio la partenza delle trattative di pace

Siria: a rischio la partenza delle trattative di pace

Non è più certo in queste ore che nella giornata di oggi comincino a Ginevra, in Svizzera, le trattative di pace sulla Siria, al cui svolgimento sono rivolte le ultime speranze che si possa cessare un conflitto che ha provocato la morte di circa 200 mila persone e l’abbandono delle proprie case da parte di almeno nove milioni di persone.

Dopo mesi di defatiganti trattative sospinte con decisione dagli Stati Uniti si è giunti al dunque con la minaccia di una parte delle opposizioni, quelle sostenute soprattutto dall’Arabia Saudita, di non sedersi al tavolo delle trattative se non cesseranno i bombardamenti e sarà reso possibile l’invio di derrate alimentari a molte aree del paese dove migliaia di persone stanno letteralmente rischiando la morte per fame.

Ovviamente, le opposizioni chiedono che siano i bombardamenti che il regime di Bashar al Assad è ancora in grado di fare e soprattutto quelli russi che, in realtà, dovrebbero essere diretti esclusivamente contro gli islamisti dell’Isis.

L’annuncio del possibile boicottaggio è venuto dal Comitato per il negoziato (HNC) l’organismo delle opposizioni filo saudite fondato lo scorso mese in Arabia Saudita proprio in vista dell’avvio del negoziato.