Renzi fa il rimpasto rafforzando gli alleati di centro

Renzi fa il rimpasto rafforzando gli alleati di centro

Matteo Renzi ha riattaccato dei cocci del suo governo, persi per strada nell’arco di molti mesi. Fa un rimpasto, così, per recuperare posti persi per vicende varie tra i componenti del suo esecutivo. Sostanzialmente rafforza i suoi alleati di centro.

La nomina più importante è quella del Ministro per gli affari regionali rimasta vacante dopo le dimissioni di Carmela Lanzetta del Pd e retto dal sottosegretario Gianclaudio Bressa. Il nuovo responsabile del dicastero sarà Enrico Costa del Nuoco Centro destra di Angelino Alfano dopo il giuramento fatto di fronte al Presidente Mattarella.

La nomina di Costa rappresenta un po’ un risarcimento al partito alleato di destra di Matteo Renzi dopo che Ncd dovette lasciare l’importante ministero dei Trasporti e delle infrastrutture, dopo che il ministro Lupi dovette lasciare a seguito dello scandalo che lo travolse per il regalo di un orologio Rolex fatto al figlio da un amico imprenditore.

Questa, però, non è l’unica nomina che riguarda una formazione alleata di centro perché sono coinvolti anche altri gruppi come Scelta civica e Democrazia solidale.

Così, vengono nominati numerosi nuovi sottosegretari e ad alcuni vice ministri. Tra questi Giro agli Esteri, Zanetti all’Economia , Bellanova all’economia.  Tra i nuovi entrati anche Gennaro Migliore, ex Sel passato al Pd, Tommaso Nannicini, alla presidenza del Consiglio, Enzo Amendola agli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Federica Chiavaroli  alla Giustizia. Ritorno anche per Antonio Gentile dimessosi nel 2014 di Ncd dimessosi dopo le accuse rivoltegli per supposte pressioni su giornalisti calabresi.