Mosul: Isis distrugge monastero cristiano di 1400 anni fa. Il più antico dell’Iraq

Mosul: Isis distrugge monastero cristiano di 1400 anni fa. Il più antico dell’Iraq

Le immagini satellitari confermano che il più antico monastero cristiano in Iraq è stato distrutto dall’Isis. Si tratta del complesso di Sant’Elia che sorgeva, fin da 1400 anni fa, su una collina al nord di Mosul la città considerata la capitale politica dell’autoproclamato Califfato islamico. Molto probabilmente, la distruzione è stata portata a termine dal Daesh subito dopo la conquista di Mosul avvenuta nel 2014.

L’Isis, che si è particolarmente dedicato alla persecuzione dei cristiani, ha distrutto o danneggiato gravemente numerosi monasteri e chiese, oltre che importanti siti pre-islamici, tra cui quelli di Nimrud, Hatra e Ninive in Iraq e Palmyra in Siria.

Si pensa che, solo nella zona di Mosul, siano stati distrutti oltre 100 tra conventi e luoghi di culto nei villaggi a maggioranza cristiana che circondano la città e dove i cristiani sopravvissuti si  devono convertirsi all’Islam per non essere uccisi.

Si ritiene che il monastero di S. Elia, o Deir Mar Elia, sia stato costruito dai monaci assiri alla fine del 6 ° secolo e che sia stato poi utilizzato da monaci cattolici di rito caldeo.

Qui, nel 1743, una volta che i persiani  occuparono la zona, i suoi monaci rifiutarono di  convertirsi all’Islam e ben 150 di loro furono massacrati.