Iraq: liberata Ramadi, Isis spara all’elicottero del premier andato a festeggiare

Iraq: liberata Ramadi, Isis spara all’elicottero del premier andato a festeggiare

La città irachena di Ramadi ha ricevuto la visita del Primo ministro Haider al-Abadi una volta liberata dagli uomini dell’Isis, o Daesh, che l’avevano occupata nel maggio scorso segnando una imbarazzante vittoria a danno dell’esercito di Baghdad.

L’Isis gli ha risposto facendo esplodere da alcuni suoi uomini dei colpi d’arma da fuoco leggere contro l’elicottero che lo trasportava. Ovviamente, gli spari poco hanno potuto, ma si è trattato dell’ennesimo segnale da parte degli estremisti islamisti.

L’ultimo atto della riconquista di Ramadi, una battaglia molto cruenta con scontri casa per casa, è consistito nell’innalzamento della bandiera dell’Iraq sul tetto del principale edificio pubblico cittadino da dove è stata, invece tolto il vessillo nero dei terroristi islamisti.

Gli uomini dell’Isis avrebbero abbandonato la città portandosi dietro numerosi ostaggi da utilizzare come scudi umani durante il loro ritiro e alcuni resistenti continuano a sparare contro le truppe di Baghdad.

La riconquista di Ramadi, che si trova a circa 90 chilometri da Baghdad, è un passaggio molto importante per consentire alla coalizione organizzata contro l’Isis di muoversi verso il cuore politico del Califfato islamico organizzato dal suo capo, al-Baghadadi, a Mosul.

Gli ultimi scontri tra le forze governative e i miliziani islamisti sono stati particolarmente duri perché gli uomini dell’Isis non hanno esitato ad usare attentatori suicida dopo aver collocate bombe trappola un po’ dappertutto.