Siria: strage dell’Isis ad Homs. 32 morti dopo che i ribelli hanno abbandonato la città

Siria: strage dell’Isis ad Homs. 32 morti dopo che i ribelli hanno abbandonato la città

Strage nella città siriana di Homs dove 32 persone sono state uccise e oltre 100 ferite a causa di provocate rispettivamente da un’autobomba e da un attentatore suicida che hanno colpito il quartiere di Zahra nel centro cittadino.

Questa zona della città, la terza più importante della Siria, dopo Damasco ed Aleppo,  la prima a ribellarsi al regime di Damasco, è abitata a maggioranza da alawiti appartenenti alla setta vicina agli sciiti da cui proviene la famiglia degli al- Assad e molti dei dirigenti del governo centrale contro cui i gruppi sunniti siriani si sono ribellati quattro anni fa con l’avvio delle cosiddette “primavere arabe”.

Il duplice attentato si è verificato dopo l’accordo per il cessate il fuoco entrato in vigore all’inizio di questo mese secondo il quale è previsto che le truppe del governo centrale di Damasco prenda in consegna l’ultima zona controllata dai ribelli contrari ad Bashar al-Assad. Grazie a questo accordo svariate centinaia di ribelli hanno lasciato la città accompagnati dai loro familiari con i quali sono diretti sotto scorta Onu verso la Turchia, il Libano o la Giordania.

Già lo scorso 12 dicembre, sempre nello stesso quartiere, l’Isis aveva fatto epslodere un’autobomba causando la morte di 16 persone. Anche stavolta tutto fa pensare che la responsabilità sia dei sostenitori del Califfato islamico del Daesh.