Boschi resta al Governo. Come atteso, bocciata la richiesta di sfiducia dei 5 Stelle

Boschi resta al Governo. Come atteso, bocciata la richiesta di sfiducia dei 5 Stelle

La Camera oggi ha respinto la richiesta di sfiducia presentata dai parlamentari del Movimento 5 Stelle contro la ministra Maria Elena Boschi. In ballo vi era, ma per molti italiani ancora resta tale, il conflitto d’interesse additato per la giovane responsabile per le riforme nell’esecutivo di Matteo Renzi in merito alle vicende del decreto cosiddetto Salva Banche.

Al centro della discussione anche oggi alla Camera vi è stato il crack che ha coinvolto quattro banche, tra cui quella Etruria di Arezzo in cui è coinvolto il padre della ministra, Pier Paolo Boschi,  a lungo ai vertici dell’istituto, e dove lavorava il fratello, Emanuele Boschi.

In questi giorni, televisioni  e giornali non parlano d’altro e moltissime voci, anche quelle degli investitori truffati dalle banche, si sono levate e si levano per chiedere le dimissioni della Boschi diventata l’immagine più importante del Pd e del governo dopo quella del leader Renzi.

La Camera ha, però, detto di no e la Boschi resta al suo posto dopo aver ribadito nell’aula parlamentare che questo conflitto d’interesse non ci sia mai stato. Se avessi fatto qualcosa di sbagliato, ha assicurato la ministra, mi sarei dimessa.

Una difesa che però non è riuscita a convincere il Movimento 5 Stelle  e le altre opposizioni che hanno votato per la sfiducia.

 

 

Il futuro sarà l’unico a dire, però, se la vicenda si sia chiusa veramente oggi.