Israele: per rispondere all’intifada araba, chiuse zone di Gerusalemme e rischio coprifuoco

Israele: per rispondere all’intifada araba, chiuse zone di Gerusalemme e rischio coprifuoco

Il Governo israeliano ha autorizzato la polizia a chiudere alcune parti di e ad introdurre, se necessario, il coprifuoco a Gerusalemme dopo la serie di aggressioni, anche mortali, di palestinesi a danni di ebrei che ha fatto parlare dell’intifada dei coltelli. In quest’opera di controllo sarà utilizzato anche l’esercito.

Il bilancio di questa nuova forma d’intifada è fermo per ora, nella sola città santa a tre persone uccise e a 20 feriti. In tutto il paese, incluso Tel Aviv, Gaza e la Cisgiordania, sono anche stati uccisi 18 palestinesi, una buona parte dei quali giovani e giovanissimi che partecipavano a manifestazioni di proteste.

Una buona parte di poliziotti e militari saranno impiegati per rendere più sicuro il trasporto pubblico visto i numerosi incidenti accaduti alle fermate degli autobus e sui mezzi pubblici.

La riunione del Governo israeliano è stata anche l’ennesima occasione in cui il Primi ministro Netanyahu ha accusato il presidente dell’Autorità palestinese Mahmoud Abbas di incitare alla rivolta i suoi, ricevendo subito in risposta da Abbas che sono gli israeliani ad operare dei veri e propri “atti di aggressione” ai danni della popolazione araba.