Usa: documenti dimostrano che Pinochet ordinava gli omicidi degli oppositori e cercava di eliminare i suoi complici

Usa: documenti dimostrano che Pinochet ordinava gli omicidi degli oppositori e cercava di eliminare i suoi complici

Gli americani tolgono il “top secret” dai documenti di 40 anni fa e svelano quello che già era noto in Cile  e fuori sin da allora, cioè che il Generale Augusto Pinochet era un assassino. Ora c’è la possibilità di vederlo scritto papale papale nei documenti ufficiali che mostrano come il dittatore cileno fosse un uomo assolutamente senza scrupoli capace, per salvare se stesso, di escogitare piani anche per eliminare i suoi complici golpisti, pur di non essere chiamato a rispondere dei delitti che ordinava.

I documenti resi pubblici dalla Casa Bianca, e consegnati ufficialmente al Governo di Santiago del Cile, confermano che Pinochet ordinò direttamente l’assassinio di un ex diplomatico ed ex ministro cileno, Orlando Letelier, ucciso nel corso di un attentato organizzato a Washington dove l’oppositore viveva in esilio.

Quegli stessi documenti mostrano anche che il dittatore era così preoccupato di coprire il suo ruolo nell’omicidio in questione, come di altri, che aveva architettato anche di uccidere il capo dell’intelligence del suo regime, il generale Manuel Contreras.

Quest’ultimo, una volta tornato il Cile alla democrazia fu condannato proprio per l’assassinio di Letelier.