Gli Stati Uniti pronti ad accogliere 100 mila rifugiati siriani. In Europa il quadro è ancora confuso

Gli Stati Uniti pronti ad accogliere 100 mila rifugiati siriani. In Europa il quadro è ancora confuso

Anche dagli Stati Uniti giunge la notizia che saranno aperte le porte ai migranti siriani. Dovrebbero essere in 100 mila quelli che potranno volare oltre Atlantico e provare là a ritrovare una vita senza guerra.

In Europa, intanto, continua a non essere chiaro il quadro complessivo che caratterizza la vicenda dei migranti. I paesi dell’area centrale si riuniranno con Germania e Lussemburgo, cui spetta la guida semestrale del Consiglio dei ministri europeo, e in quella sede ufficializzeranno il deciso dissenso nei confronti della decisione della Commissione Juncker, appena approvata anche dal Parlamento di Strasburgo, di accogliere complessivamente 150 mila rifugiati e di distribuirli in maniera obbligatoria tra tutti i paesi chiamati a partecipare al progetto secondo dei criteri che tengono conto di diversi parametri.

Intanto, la Danimarca ha ripreso i collegamenti ferroviari e riaperta l’autostrada con la Germania dopo che alla frontiera tra i due paesi si erano accalcate  centinaia di migranti  una parte dei quali che si era poi incamminata verso il Nord, dicendo di dirigersi verso la Svezia.

La spiegazione ufficiale delle autorità danesi era stata che le corse dei treni dovevano essere sospese a tempo indeterminato a causa dell’elevato numero dei controlli dei passaporti da effettuare.

Risolto il problema in terra danese, si riapre in Austria dove sono stati bloccati i collegamenti ferroviari con l’Ungheria da dove nei giorni scorsi è passato un flusso migratorio eccezionale in direzione della Germania, a seguito della decisione della signora Merkel di accogliere senza limiti i rifugiati aventi diritto all’asilo politico che, sembra costituire circa l’80% dei migranti in arrivo.