Violenta tempesta di sabbia uccide decine di persone tra Siria, Libano e Israele

Violenta tempesta di sabbia uccide decine di persone tra Siria, Libano e Israele

Una violenta tempesta di sabbia, fenomeno che costituisce un vero fuori stagione, ha bloccato tutte le attività in una larga fascia del Mediterraneo tra Libano, Siria, Israele, Giordania, Egitto e Cipro provocando decine di morti e costringendo migliaia di persone a ricorrere alle cure degli ospedali per difficoltà respiratorie. Il fenomeno ha avuto origine nel deserto dell’Arabia Saudita.

In Israele è durata due giorni ed è considerata è la peggiore subita dal paese in 15 anni.  550 persone sono state ricoverate in ospedale e tutti i voli interni sono stati annullati.

Le conseguenze sul  traffico aereo si sono fatte sentire su tutto il Medio Oriente al punto che in Siria sono stati cancellati tutti i voli di bombardamento contro le postazioni dell’Isis, o Daesh.

Tre donne rifugiate sono morte in Libano dove non meno di 750 persone sono state ricoverate in ospedale per asfissia o mancanza di respiro. Particolarmente colpita la zona settentrionale libanese di Akkar.

In Siria la tempesta si è abbattuta sulla capitale, Damasco, sulla città di Homs, dove una donna e cinque bambini sono morti, e su Hama dove tre donne hanno perso la vita. Sempre in Siria ben in 3.500 sono stati ricoverati in diversi ospedali nelle aree controllate del Governo di Damasco.

Scuole chiuse in Giordania.