Israele: protesta di insegnanti, studenti e genitori delle chiese cristiane per il taglio dei fondi

Israele: protesta di insegnanti, studenti e genitori delle chiese cristiane per il taglio dei fondi

Più di 3.500 tra genitori, insegnanti e studenti israeliani di fede cristiana, per lo più appartenenti ai gruppi arabi non musulmani, hanno inscenato una manifestazione di protesta dinanzi alla sede Presidenza del Governo di Israele per lamentare i tagli dei finanziamenti per le 47 scuole cristiane presenti nel paese.

Tra i manifestanti anche leader delle chiese cristiane e parlamentari arabi israeliani che contestano quelle che hanno definito politiche discriminatorie del Ministero della Pubblica Istruzione nei confronti delle scuole cristiane.

I contestatori ricordavano che i tagli hanno messo a serio rischio la ripresa dei corsi cui partecipano circa 33 mila studenti e non è escludevano un loro ricorso all’Alta Corte di Giustizia. Sosteneva anche che i risultati delle loro scuole sono mediamente superiori a quelle delle scuole statali pubbliche e a quelle arabe musulmane.

In risposta alla protesta, il Ministero dell’Istruzione ha sostenuto che “le scuole cristiane sono finanziate in modo paritario, come le altre scuole riconosciute dallo Stato d’Israele” e che sono in corso incontri con i rappresentanti di tutte le scuole in spirito di cooperazione.