Egitto: eccezionale scoperta petrolifera dell’Eni. Il più grande giacimento del Mediterraneo

Egitto: eccezionale scoperta petrolifera dell’Eni. Il più grande giacimento del Mediterraneo

L’Eni ha annunciato di aver trovato quello che potrebbe rivelarsi  il più grande giacimento petrolifero del Mediterraneo nel cosiddetto prospetto esplorativo chiamato  pozzo ‘Zohr’. La compagnia petrolifera italiana, il cui successo è stato vivamente apprezzato da Matteo Renzi, ritiene che il campo, che si estenderebbe per 100 chilometri quadrati  potrebbe avere un potenziale di 850 miliardi di metri cubi di gas, equivalenti a 5,5 miliardi di barili equivalenti di petrolio.

Il pozzo ‘Zohr’ si trova nelle acque del Mediterraneo economiche dell’Egitto, alla profondità di 1.450 metri e l’Eni ha vinto una gara pubblica internazionale per la sua delimitazione e sfruttamento.

L’Eni  è presente in Egitto attraverso la  controllata Ieoc Production BV dal 1954 con una produzione giornaliera  di circa 200.000 barili di olio equivalente. Nel luglio scorso l’Egitto ed l’Eni avevano firmato un aggiornamento del loro accordo raggiunto nel mese di marzo a seguito alla scoperta di riserve di gas fino a 15 miliardi di metri cubi nella regione del Delta del Nilo in Egitto.

Grande rilievo alla notizia è dato dal principale giornale egiziano Al Ahram CLICCA QUA,  che ha anche una versione on line in inglese, il quale ricorda che l’Italia è uno dei principali partner commerciali dell’Egitto con  6 miliardi di dollari di valore di scambio reciproco. Una cifra ora destinare ad aumentare notevolmente dopo le recenti scoperte petrolifere.