Il Ministero sbaglia i dati sugli occupati. Invece di chiedere scusa si arrampica sugli specchi

Il Ministero sbaglia i dati sugli occupati. Invece di chiedere scusa si arrampica sugli specchi

Peccato che la differenza c’è e si vede. Le tabelle del Ministero del Lavoro sono elaborate sulla base di conteggi sbagliati e, così, scopriamo che i contratti di lavoro  cancellati nei primi sette mesi del 2015  sono stati 4.014.367 e non 2.622.171 come precedentemente annunciato. Un dato che fa sballare completamente tutta la fotografia dell’andamento del mondo del lavoro nel nostro Paese e conferma un dato evidente: non aumenta l’occupazione.

Invece di limitarsi a chiedere scusa, anche perché almeno un errore lo compiamo tutti quanto noi, tutti i giorni, il Ministero si fa aiutare dai giornali amici ad arrampicarsi sugli specchi per giustificare l’ingiustificabile continuando, così, a non rappresentare la realtà per quello che è realmente.

Spiace che all’operazione si prestino anche preminenti organi d’informazione, i quali tutti giorni ci tengono a dirsi e a dirci di essere liberi ed indipendenti, scrivendo un vero e proprio lenzuolo di cifre che può essere sostituito da un semplice invito al Ministero a riscrivere tutto e a dire come stanno realmente le cose.