Libia: condanna a morte per il figlio prediletto di Gheddafi da un controverso tribunale

Libia: condanna a  morte per il figlio prediletto di Gheddafi da un controverso tribunale

Saif al-Islam Gheddafi, il figlio dell’ex dittatore della Libia, Muammar Gheddafi, è stato condannato a morte da un tribunale libico insieme ad altri otto personaggi del precedente regime, tra cui l’ex capo dei servizi segreti Abdullah al-Senussi e l’ultimo primo ministro di Gheddafi, Al-Baghdadi Ali al-Mahmoudi.

In realtà si è trattato di un processo molto controverso che ha suscitato non poche perplessità da parte dei gruppi che si battono per i diritti dell’uomo anche perché la Libia è divisa e contesa tra una miriade di governi ed autorità locali non riconosciuti a livello internazionale. Tra questi quello che ha organizzato il processo.

Saif è prigioniero di una milizia che opera nella zona di montagna di Zintan che è in disaccordo con la coalizione di milizie che esercitano il controllo di Tripoli.

A Londra figlia di Senussi, intanto, ha sostenuto che suo padre era stato negato un processo corretto.