Accese polemiche per la sentenza che fa pagare l’Ici alle scuole paritarie, che magari stanno… per chiudere

Accese polemiche per la sentenza che fa pagare l’Ici alle scuole paritarie, che magari stanno… per chiudere

Accese polemiche stanno seguendo la sentenza della Corte di Cassazione che, sulla base di una sentenza del tribunale di Livorno, ha stabilito che anche le scuole pubbliche paritarie, spesso definite semplicemente private, devono pagare l’Ici perché la loro è un’attività commerciale e poco contano le finalità sociali ed educative che le fa restare aperte nonostante in molti casi arrivino,a fine anno, al pareggio di bilancio a fatica.

Sulla vicenda è subito intervenuto Nunzio Galantino, segretario della Cei, la Conferenza nazionale dei vescovi italiani, il quale ha ricordato il danno che una sentenza del genere può portare alle scuole parificate frequentate da circa un milione  e 300 mila ragazzi le quale a fronte del costo per lo Stato italiano di 520 milioni l’anno consentono un risparmio di circa sei miliardi e mezzo.

Molte altre critiche provenienti dagli ambienti più diversi, le scuole parificate non sono solo quelle cattoliche, i quali sottolineano che nel caso di una struttura educativa non si debba guardare solamente al fatto che vi sono dei pagamenti di rette bensì tener conto anche delle finalità sociali svolte e che, inoltre, con le motivazioni che stanno alla base di questa sentenza, possono essere chiamati a pagare l’Ici anche altri soggetti, come centri culturali ed associazioni per i quali è previsto da parte di loro aderenti o finanziatori il versamento di somme in denaro.