Folla e scontri ad Atene in vista del referendum di domani

Folla e scontri ad Atene in vista del referendum di domani

Campagna elettorale delle grandi occasioni in tutta la Grecia. Gente a tutti i comizi. Sembra che in questo confronto che non serve a niente se non a dare uno stato d’animo generale abbia vinto Tsipras capace di richiamare una folla enorme nella capitale Atene.

In un clima molto acceso, non sono mancati momenti di tensione provocati dagli scontri che ci sono stati tra gruppetti delle opposte fazioni e per i quali è dovuta intervenire la polizia. Questo soprattutto nella capitale dove i comizi principali si sono svolti quasi in contemporanea.

Anche i sostenitori del si hanno radunato molti sostenitori pur non raggiungendo il livello del Primo ministro che continua ad invitare a votare “OXI” e cioè no alle richieste di rientrare dal debito pubblico seguendo quella stessa politica dell’austerità che ha ficcato il Paese.

Il si gioca tutte le sue carte sull’appello a non mettere a rischio la permanenza della Grecia nell’area Euro e in Europa.

Gli ultimi dubbi sul referendum di domani sono stati cancellati dopo che la Corte suprema amministrativa Greca ha rigettato la richiesta di annullamento avanzata nelle ultime ore.

Chi sperava in un “no” è rimasto quindi deluso. Non rimane altro,allora, aspettare che i greci dicano la loro esprimendo un no o un si sulle richieste di Europa e Fondo Monetario Internazionale sul ripagamento del debito da parte di Atene.