37 morti e 36 feriti. Quasi tutti turisti le vittime dei terroristi ad Hammamet. Altri 25 per autobomba contro moschea nel Kwait

37 morti e 36 feriti. Quasi tutti turisti le vittime dei terroristi ad Hammamet. Altri 25 per autobomba contro moschea nel Kwait

Uno l’hanno ucciso e l’altro catturato. Forse è una magra soddisfazione per le autorità tunisine che non sono riuscite ad evitare il massacro di 37 persone ed il ferimento di altre 36 sulla spiaggia esclusiva di Sousse, nel golfo di Hammamet,  dove si affacciano alcuni alberghi lussuosissimi.

Sono quasi tutti stranieri, vittime e feriti, ma non mancano anche i tunisini in questo secondo drammatico attacco terroristico che, come il precedente condotto contro i visitatori del Museo Bardo di Tunisi di qualche settimana fa, sembra proprio diretto a distruggere l’industria turistica della Tunisia e creare un alone di terrore attorno a questo che è uno dei paesi più laici del mondo arabo.

Gli attentatori dovrebbero essere stati in due e sembra che siano giunti dal mare in modo da non suscitare troppi sospetti tra il nutrito gruppo di poliziotti e soldati che da tempo presidiano tutti gli alberghi tunisini.

Il bilancio dei morti  sulla spiaggia esclusiva di Sousse è aumentato vertiginosamente, a mano a mano che le forze di sicurezza riprendevano possesso della spiaggia e degli alberghi  oggetto dell’attacco.

Sotto il fuoco delle armi a ripetizione sono finite le aree di due alberghi di lusso, tra cui l’hotel Imperial Marhaba, frequentati soprattutto da turisti tedeschi, francesi, britannici e belgi.

Si attende ancora una piena ricostruzione delle fasi dell’attacco dalla polizia tunisina i cui uomini avrebbero ucciso almeno uno dei terroristi. Sembra che lo scambio d’armi da fuoco con i terroristi ancora continui ma manca ancora una coferma ufficiale che il gruppo di assalitori si sia barricato da qualche parte.

Quasi in contemporanea è giunta notizia di un attentato in un altro paese arabo: il Kwait. Un’autobomba ha prso di mira una moschea di sciiti del Kwait gremita di fedeli per la preghiera del venerdì. I morti segnalati al momento sarebbero almeno 25.