I servizi segreti Usa non possono più intercettare tutti a tappeto

I servizi segreti Usa non possono più intercettare tutti a tappeto

Le agenzie dei servizi segreti e di spionaggio degli Stati Uniti non potranno più raccogliere indiscriminatamente i dati dei tabulati telefonici degli americani. E’ scaduto infatti il termine entro cui i parlamentari di Washington avrebbero dovuto rinnovare il Patriot Act, la legge voluta da Bush per mettere tutto e tutti sotto controllo dopo l’11 settembre 2001.

Tuttavia, il Senato, con i voti repubblicani, ha deciso di andare avanti con l’idea di dare vita un nuovo provvedimento destinato a reintrodurre una nuova forma di raccolta di dati.

Tutta questa vicenda nasce con il cosiddetto “data gate” fatto esplodere poco più di un anno fa dalle rivelazioni dell’ex collaborate della Cia e dell’Agenzia nazionale per la sicurezza statunitense, Nsa, Edward Snowden.

Il giovane analista che ha diffuso un’enorme quantità di documenti, in grado di rivelare l’attività indiscriminata di controllo cui siamo sottoposti tutti noi nell’intero mondo, è ancora rifugiato a Mosca al fine di evitare un’estradizione negli Usa dove, comunque, lo vogliono processare.

Con il mancato raggiungimento dell’accordo al Senato Usa, i servizi di sicurezza statunitensi si troverebbero adesso “al buio” nel seguire sospetti terroristi ed indagati perché, al momento, possono solamente continuare a raccogliere informazioni relative alle indagini svolte dai servizi di intelligence stranieri.