730 milioni di “buco” dopo bocciatura da Ue su Iva. Governo: no aumento benzina

730 milioni di “buco” dopo bocciatura da Ue su Iva. Governo: no aumento benzina

L’Unione europea regala un’altra giornata amara per Matteo Renzi, il Ministro Padoan e, soprattutto, ai conti pubblici che adesso registrano altri 730 milioni di buco in più da rimediare in qualche modo.  Tutto nasce dalla bocciatura da parte della Commissione europea di una norma sull’ Iva tesa alla riduzione dell’evasione, definita in gergo ‘reverse charge’, ma che già era stata indicata come suscettibile di bocciatura da parte dell’autorità di Bruxelles.

In poche parole, sui prodotti in vendita da parte della grande distribuzione, l’Iva sarebbe stata pagata immediatamente dal venditore e non dal compratore. Il primo avrebbe successivamente ottenuto un rimborso da parte dello Stato.

La comunicazione infausta da parte della Commissione costringere adesso il Governo ad intervenire con un provvedimento che vada a reperire i 730 milioni mancanti. Si era subito parlato di aumento delle accise sui carburanti. Una decisione già prospettata e tenuta in sospeso in attesa del pronunciamento della Ue, puntualmente giunta. Il ministro Padoan, però, ha ribadito l’intenzione dell’Esecutivo Renzi di non procedere a rincari ulteriori di benzina e gasolio.

Molti giù legano questo annuncio al fatto che siamo alla vigilia di un’importante tornata elettorale. Poi, si vedrà.