Altra giornata nera per il calcio italiano. Dalle partite truccate ai “giochetti”dietro i diritti tv

Altra giornata nera per il calcio italiano. Dalle partite truccate ai “giochetti”dietro i diritti tv

Giornata nera per il calcio italiano.Ci risiamo con il calcioscommesse. 50 arresti eseguiti dalle Alpi alla Sicilia riaprono un annoso capitolo di una questione mai risolta in Italia, e non solo. Tutto è partito da un’indagine su un capo della n’drangheta dalla Procura della Repubblica di Catanzaro.

Agli arresti sono finiti 6 presidenti di società, 15 calciatori e 8 allenatori, oltre ad altre figure immancabili nel mondo del calcio e in storie come queste: manager, magazzinieri e le solite figure che vivono al margine del gioco del calcio.

Tutto il giro di scommesse truccate, che riguardava soprattutto da quanto emerso finora i campionati dilettanti e Lega Pro, era finanziato da personaggi sia italiani sia stranieri per un giro d’affari milionario. Gli stranieri sono kazaki, russi, maltesi, cinesi e serbi.

Poco dopo le notizie sull’operazione condotta dalla Procura calabrese, sono giunte quelle sulle perquisizioni della Guardia di Finanza disposte  sulla base di un’inchiesta dell’Antitrust che vuole fare luce sui diritti televisivi. Sotto osservazione sono finite Sky, Mediaset e la Lega Calcio, per fare piena luce sulla vendita dei diritti tv per il triennio 2015-2018, assegnati lo scorso anno.

Insomma, la conferma che il calcio italiano se proprio non è malato, di certo continua a non stare bene e, forse, necessita proprio di cure adeguate. Purtroppo, anche queste nuove ennesime dimostrazioni sulla necessità che qualcuno intervenga resteranno inascoltate e, così, ne riparleremo…