Taglia sui capi dell’Isis. 30 milioni di dollari di cui 10 solo per il Califfo, al-Baghdadi

Taglia sui capi dell’Isis. 30 milioni di dollari di cui 10 solo per il Califfo, al-Baghdadi

Taglia per chi consegna vivi o morti i capi dell’Isis. In totale, si parla di 30 milioni di dollari promessi dagli Stati Uniti a chi farà prendere vivi o morti i cinque alla guida dell’organizzazione estremista islamica che si sta macchiando un pò dappertutto di gravi crimini e sta, di fatto, sostituendo al-Qaeda come gruppo terroristico più rappresentativo al mondo.

Gli americani sono sempre gli stessi di quelli del vecchio Far West. Del resto, anche la fine di Saddam Hussein cominciò con l’annuncio di una taglia sulla sua testa. L’esperienza ha sempre dimostrato che, oltre alle bombe e ai blitz delle teste di cuoio, cui ultimamente si è aggiunto l’uso dei droni, la delazione ha consentito di raggiungere più velocemente lo scopo d’individuare gli obiettivi più importanti.

L’offerta per gli informatori è allettante davvero: 20 milioni di dollari in cambio di notizie su quattro membri del vertice dello Stato Islamico dell’Iraq e il gruppo Levante, detto anche Isis. 5 milioni di media a testa.

Per il capo dei capi, il Califfo al-Baghdadi, un premio a sé di 10 milioni, già stanziato da un pezzo. Sarebbe interessante sapere se il recente bombardamento cui è stato sottoposto, e per le cui conseguenze pare sia rimasto paralizzato a Mosul, la vera capitale dell’Isis, non sia stato proprio organizzato sulla base di una soffiata di qualcuno interessato alla taglia.

L’impegno  è stato preso dagli americani ad alto livello. Quello del Segretario di Stato Usa John Kerry che promette i 20 milioni in cambio di notizie su Abd al-Rahman Mustafa al-Qaduli, Abu Mohammed al-Adnani, Tarkhan Tayumurazovich Batirashvili e Tariq Bin-al-Tahar Bin al Falih al-‘Awni al-Harzi.