50 mila famiglie sarebbero state “deportate” via da Londra in tre anni. Denuncia dell’Indipendent

50 mila famiglie sarebbero state “deportate” via da Londra in tre anni. Denuncia dell’Indipendent

La notizia, se confermata, avrebbe del clamoroso. Alla zitta, circa 50.000 famiglie l’anno sarebbero “deportate”fuori da Londra utilizzando la riduzione degli aiuti sociali e con l’aumento degli affitti. La denuncia viene dal quotidiano londinese “The Independent” secondo il quale le municipalità in cui è suddivisa l’enorme capitale britannica starebbero continuando a spostare, o a far spostare, circa 500 famiglie alla settimana.

Il fenomeno sarebbe stato facilitato dalla recente introduzione dalla cosiddetta tassa della “camera da letto”, che fa parte delle tasse pagate localmente e che aumenta l’aggravio fiscale su molte famiglie, e dalle modifiche apportate alle politiche dei benefit riconosciuti alle classi meno abbienti.

Sul fatto che le nuove norme avrebbero portato a delle vere e e proprie “migrazioni” era stato negato con forza, già nel 2010, dal sindaco conservatore di Londra, Boris Johnson, il quale aveva garantito che le tanto controverse riforme non avrebbero portato ad alcuna pulizia “etnica stile Kosovo” e non avrebbero costretto “migliaia di famiglie ad essere sfrattate e finire lontane dal luogo in cui hanno vissuto”.

Il giornale londinese, venuto in possesso di quelle cifre che finora le autorità si erano rifiutate di rendere note, sostiene che sono numerosi i casi di suicidi provocati da questa situazione che molto spesso coinvolge anche bambini.

Sembra inoltre che molti di questi “trasferimenti forzati” costringono le persone coinvolte a finire molto lontano dai luoghi dove risiedevano, come quelli che da Londra si sono ritrovati a Manchester o a Bradford.