Guerra all’ultimo sangue ai vertici Volkswagen, con ripercussioni anche familiari

Guerra all’ultimo sangue ai vertici Volkswagen, con ripercussioni anche familiari

La guerra intestina ai vertici della Volkswagen ha fatto la prima vittima.  Uno sconfitto autorevole che risponde al nome prestigioso di Ferdinand Piech ed aveva fino a poche ore fa la carica di presidente del colosso automobilistico tedesco. E’ lui ad aver perso un’autentica lotta all’ultimo sangue per il potere ingaggiata da tempo con l’amministratore delegato Martin Winterkorn. Piech aveva duramente criticato il suo avversario in un’intervista concessa alla rivista tedesca Der Spiegel senza però raccontarla tutta.

La decisione di queste ore è il frutto di un consiglio di amministrazione composto da cinque membri, successivo all’intervista conclusosi con l’appoggio dato all’Amministratore Delegato.

La votazione è stata influenzata dalla posizione di Wolfgang Porsche, cugino di Ferdinand Piech, che ha sconfessato l’ex Presidente provocando anche una profonda crisi in famiglia, giacché oltre a Piech se ne è andata dal consiglio anche la moglie Ursula.

Il fatto è che sotto la guida di Winterkorn la Volkswagen è diventata la seconda più grande casa automobilistica venditrice del mondo, dietro Toyota e davanti a GM.

Nel gruppo Volkswagen sono entrati a far parte marchi molto prestigiosi come quelli di Audi, Porsche, Lamborghini, Bugatti, Bentley, Skoda e Seat.