Torna lo spettro delle armi chimiche in Siria. L’Onu indaga

Torna lo spettro delle armi chimiche in Siria. L’Onu indaga

Ci risiamo con l’uso delle armi chimiche in Siria. Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia, accusano il regime siriano del presidente Bashar al-Assad di utilizzare gas a base di cloro contro i civili, ma la Russia nega l’esistenza di una prova certa che Damasco sia responsabile di uso di armi chimiche.

Intanto, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha ascoltato alcuni medici siriani in merito a presunti attacchi nel corso dei quali sarebbero state utilizzate delle armi chimiche e dopo una riunione a porte chiuse ha deciso di individuare i responsabili.

I sospetti verso il Governo di Damasco sarebbero favoriti anche perché pare oramai appurato il fatto che i bombardamenti sarebbero stati effettuati utilizzando degli elicotteri al momento non disponibili ai gruppi combattenti contro gli uomini di al- Assad.

Tra le testimonianze raccolte, ci sarebbe anche quella di un dottore siriano intervenuto dopo un bombardamento al cloro sul villaggio di Sarmin, vicino a Idlib, nel nord della Siria, a causa del quale hanno trovato la morte sei persone, tra cui tre bambini.

Questo attacco sarebbe avvenuto il 16 marzo, cioè dopo 10 giorni dalla decisione del Consiglio di Sicurezza di condannare l’uso di ordigni al cloro.

Secondo l’organizzazione indipendente americana “Human Rights Watch” nei giorni scorsi ci sarebbero stati sei attacchi ad Idlib e nei villaggi vicini alla città, oltre che ad Aleppo, provocando in totale la morte di 40 civili.