La sonda Messenger sta per schiantarsi sulla superfice di Mercurio

La sonda Messenger sta per schiantarsi sulla superfice di Mercurio

In molti alla Nasa si stanno preparando al commiato con la sonda Messenger destinata il prossimo 30 aprile a schiantarsi contro la superficie di Mercurio. Quella stessa superficie su cui fu proprio questo satellite artificiale a scoprire la presenza di acqua sotto forma di ghiaccio, nonostante la grande vicinanza al Sole.

Undici anni dopo il lancio, Messenger chiuderà, così, il proprio ciclo dopo aver compiuto oltre 4.100 orbite utili a farci sapere che i depositi di acqua ghiacciata si trovano sotto una coltre spessa oltre 30 centimetri di materiale scuro che si ritiene possa trattarsi di materiale organico. Materiale che potrebbe essere finito sul più piccolo nostro pianeta dalle parti più esterne del sistema solare.

La speranza, allora, è che alcune risposte alle domande sulle forme di vita presente nel sistema solare possano proprio venire da Mercurio, dove le temperature oscillano tra i-173 °C della notte ai +427 °C durante il giorno.

Un’altra delle scoperte sorprendenti ottenute grazie all’attività di Messenger è che su Mercurio esiste una grande ricchezza di elementi chimici e di minerali e che il suo campo magnetico differisce completamente da quello terrestre perché spostato rispetto al centro della sfera.

Messenger dovrà lavorare fino alla fine dei suoi giorni perché gli scienziati della Nasa continueranno la raccolta dei dati sinché la forza di gravità di Mercurio non l’attirerà fatalmente e definitivamente.