Nigeria: 2000 giovani donne costrette alla schiavitù sessuale da Boko Haram
Ad un anno del rapimento di 200 ragazze in Nigeria della scuola della città nord-orientale di Chibok da parte del gruppo islamista Boko Haram, sarebbero oltre 2.000 le donne e ragazze secondo Amnesty International ancora nelle mani dei terroristi che stanno insanguinando le contrade di questo e di alcuni paesi confinanti.
La stragrande maggioranza di queste giovani donne sarebbero costrette alla schiavitù sessuale ed addestrate al combattimento armato pena la vita. A questa conclusione l’organizzazione pacifista mondiale, è giunta dopo aver raccolto le testimonianze di oltre 200 persone, tra cui 28 riuscite a fuggire dalla prigionia in cui erano state soggiogate dal gruppo islamista. Boko Haram ultimamente ha dichiarato la propria adesione allo Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (ISIs).
In totale, secondo Amnesty sarebbero più di 5.500 i civili uccisi dal gruppo terroristico e il neo Presidente della Nigeria, il generale Muhammadu Buhari, si è impegnato a fare ogni sforzo per liberare le ragazze rapite un anno fa, ma ha ammesso che non si tratta di un impegno facile.