Fossa comune scoperta nel Congo. Ue e Onu chiedono inchiesta

Fossa comune scoperta nel Congo. Ue e Onu chiedono inchiesta

L’Unione europea e le Nazioni Unite hanno chiesto un’indagine urgente sulla scoperta di una fossa comune nella Repubblica democratica del Congo dove si teme possano essere ritrovati i resti di molti oppositori scomparsi nel gennaio scorso dopo che nel paese africano si sono svolte violente manifestazioni contro il Governo.

Si tratterebbe di 421 corpi sepolti in questa tomba nel distretto di Maluku e di cui sembra quasi certo che almeno 300 siano di bambini nati morti e feti abbandonati che secondo le autorità di Kinshasa sarebbero stati sepolti dopo essere stati abbandonati “in fiumi, torrenti e persino ospedali.

Le Nazioni Unite stanno conducendo, comunque, un’indagine indipendente per accertare eventuali violazione dei diritti umani ed hanno già disposto la realizzazione di visite in loco ed interrogatori di testimoni e familiari delle persone scomparse.

Le manifestazioni dello scorso gennaio hanno provocato la morte di 42 persone.