Francesco a Piazza San Pietro celebra la Messa di Pasqua dopo aver invitato durante la veglia notturna a non avere paura del mistero e della realtà

Francesco a Piazza San Pietro celebra la Messa di Pasqua dopo aver invitato durante la veglia notturna a non avere paura del mistero e della realtà

Papa Francesco é in San Pietro per la Messa della Pasqua. Sicuramente tornerà sui temi che ha affrontato nei giorni scorsi anche in relazione ai problemi di un mondo sempre più turbolento.

Nel corso della veglia del Sabato, riferendosi al racconto evangelico della scoperta da parte delle donne del Sepolcro di Cristo vuoto, Francesco ha invitato tutti ad “entrare nel mistero”, Il Papa ha ricordato l’importanza della capacità di provare ancora  “stupore”, di  saper contemplare, ascoltare il silenzio e “sentire il sussurro di un filo di silenzio sonoro in cui Dio ci parla”.
“Entrare nel mistero – ha proseguito Francesco- ci chiede di non avere paura della realtà: non chiudersi in sé stessi, non fuggire davanti a ciò che non comprendiamo, non chiudere gli occhi davanti ai problemi, non negarli, non eliminare gli interrogativi… Entrare nel mistero significa andare oltre le proprie comode sicurezze, oltre la pigrizia e l’indifferenza che ci frenano, e mettersi alla ricerca della verità, della bellezza e dell’amore, cercare un senso non scontato, una risposta non banale alle domande che mettono in crisi la nostra fede, la nostra fedeltà e la nostra ragione”.

Il Papa ha sottolineato l’importanza dell’umiltà:”l’umiltà di abbassarsi, di scendere dal piedistallo del nostro io tanto orgoglioso, della nostra presunzione; l’umiltà di ridimensionarsi, riconoscendo quello che effettivamente siamo: delle creature, con pregi e difetti, dei peccatori bisognosi di perdono. Per entrare nel mistero ci vuole questo abbassamento che è impotenza, svuotamento delle proprie idolatrie… adorazione. Senza adorare non si può entrare nel mistero”.