Sarà la Banca Etica a sviluppare un programma di microcredito in Palestina per 3 milioni di Euro su incarico della Cooperazione allo sviluppo italiana

Sarà la Banca Etica a sviluppare un programma di microcredito in Palestina per 3 milioni di Euro su incarico della Cooperazione allo sviluppo italiana

Banca Etica è stata scelta dall’Unità Tecnica Locale del Consolato d’Italia a Gerusalemme come partner per l’avvio di un programma che ha scopo di rispondere ai bisogni di credito di categorie vulnerabili come donne, neo-laureati e cooperative agricole che oggi sono esclusi dal sistema bancario. Il programma rientra nell’iniziativa “START UP – Strumenti finanziari e assistenza tecnica per promuovere l’occupazione e la generazione di reddito in Palestina” e prevede l’erogazione di microcrediti per un totale di 3 milioni di euro a favore di piccole imprese operanti in Palestina.

In questa prima fase Banca Etica si occuperà dell’analisi delle attuali condizioni di accesso al credito per le piccole imprese palestinesi, con particolare attenzione alle realtà cooperative attive nell’ambito nella raccolta di risparmio ed erogazione di crediti. Successivamente Banca Etica formulerà una proposta tecnica relativa ai meccanismi per l’erogazione dei microcrediti e per mitigare i rischi. Il progetto è stato illustrato presso la sede di Banca Etica a Padova dal Gabriele Giuglietti, responsabile relazioni internazionali di Banca Etica e Marco Azzalini del dipartimento per la Cooperazione allo Sviluppo in Palestina del Ministero degli Affari Esteri.