Finito tragicamente sequestro magistrato turco a Istanbul. Dopo i due sequestratori, muore anche il giudice in ospedale

Finito tragicamente sequestro magistrato turco a Istanbul. Dopo i due sequestratori, muore anche il giudice in ospedale

Mehmet Selim Kiraz, non ce l’ha fatta. Portato in ospedale ed operato è comunque deceduto. Ha seguito il destino dei suoi due sequestratori uccisi nel corso dell’irruzione delle forze di sicurezza turche intervenute con le armi per liberare il magistrato tenuto in ostaggio, pistola alla tempia, per oltre sette ore nel suo ufficio da un commando del Liberation Party-Fronte popolare rivoluzionaria (DHKP / C).

Mehmet Selim Kiraz stava indagando sulla morte di Berkin Elvan, morto nel marzo dello scorso anno, dopo  269 giorni in coma a causa di una candelotto lacrimogeno, esploso dalla polizia, che lo aveva raggiunto alla testa nel corso delle  nelle proteste di massa di inizio estate del 2013.

I sequestratori, facenti parte di un partito di sinistra fuorilegge, dopo aver fatto irruzione nell’ufficio del giudice avevano presentato un elenco di richieste in cambio del rilascio del procuratore. Volevano l’arresto dell’ufficiale di polizia responsabile della morte del giovane Elvan. Volevano la sua confessione in televisione e che fosse sottoposto ad un processo popolare. Intanto, diffondevano le fotto che mostravano il giudice legato, imbavagliato e con una pistola alla tempia dinanzi al simbolo del DHKP / C.

Dopo oltre sei ore di sequestro, la polizia è intervenuta ed alcuni testimoni dall’esterno hanno affermato di aver udito spari ed esplosioni. E’ seguito l’annuncio ufficiale della morte dei due sequestratori e del ferimento del giudice. Poi, invece, il magistrato é morto.

Si é rivelato così inutile anche l’appello lanciato del padre del ragazzo ucciso che aveva chiesto il rilascio del magistrato.