Lotta al cancro: Regno Unito indietro di 20 anni rispetto ad altri paesi, Italia compresa

Lotta al cancro: Regno Unito indietro di 20 anni rispetto ad altri paesi, Italia compresa

La denuncia contro il sistema sanitario nazionale britannico é sbattuta in prima pagina e senza tanti complimenti dal The Guardian: il Regno Unito é molto indietro rispetto a paesi come l’Italia e l’Austria nella lotta al cancro.

Secondo uno studio appena pubblicato dalla Macmillan Cancer Support e ripreso con enfasi dal quotidiano londinese il ritardo sarebbe quantificabile adddirittura in 20 anni.

La ricerca ha riguardato i pazienti di 67 paesi colpiti da tumori al polmone, alla mammella, al colon ed allo stomaco messi a confronto con il  Regno Unito,dove la sopravvivenza al cancro è comunque raddoppiata negli ultimi 40 anni, ma non abbastanza per recuperare il ritardo rispetto a molti paesi europei. Così, secondo i ricercatori della Macmillan, i risultati dei britannici sono quelli “bloccati al 1990”.

Il caso più emblematico sembra essere quello del cancro ai polmoni, per il quale il tasso di sopravvivenza é lo stesso di 24 anni fa: il 7% . Un dato, viene denunciato, che stride con  il 18% dei pazienti austriaci o con quello di altri paesi come Finlandia, Germania, Italia, Paesi Bassi e Norvegia.

Un ritardo decennale sembra riguardare il cancro al seno. Il Regno Unito ha raggiunto il tasso di sopravvivenza dell’ 81%  10 anni dopo di Svezia, Francia e Italia. Lo stesso sembra valere per il tumore al colon rispetto a sei paesi europei: Finlandia, Francia, Italia, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia.

Lo studio continua impietoso: nel 2000, il 19% dei pazienti britannici con diagnosi di cancro allo stomaco é sopravvissuto. Percentuali migliori sono state registrate dieci anni prima in Austria, Germania, Italia, Norvegia e Svezia.

 

Gianluca Scialanga