E’ morta a Londra a 110 anni Alice Herz-Sommer, la più vecchia ebrea superstite dello sterminio nazista. Un film-documentario sulla sua vita è candidato per il “miglior corto” ai prossimi Oscar

E’ morta a Londra a 110 anni Alice Herz-Sommer, la più vecchia ebrea superstite dello sterminio nazista. Un film-documentario sulla sua vita è candidato per il “miglior corto” ai prossimi Oscar

Alice Herz-Sommer, la più anziana superstite dell’Olocausto, è morta a Londra all’età di 110 anni. Durante le persecuzioni naziste contro gli Ebrei fu deportata nel campo di Teresin, in Cecoslovacchia, assieme al figlio. Il marito, invece, morì nel campo di Dachau. Sulla storia di Alice Herz-Sommer, di professione pianista, è stato girato il film-documentario “The lady in number 6”, candidato come miglior corto alla prossima serata degli Oscar. La donna è morta nell’ospedale londinese dove era stata ricoverata venerdì per un malore.

1alice4La donna ha sempre raccontato di esser riuscita a sopravvivere per due anni grazie alla passione per il pianoforte e all’amore per suo figlio. Quando i tedeschi occuparono la Cecoslovacchia, gran parte della sua famiglia riuscì a rifugiarsi in Palestina. Ma lei non abbandonò Praga per accudire la madre malata. Nel 1942 fu deportata nel campo di Teresin con la famiglia e rimase sola con il figlio Stephan quando il marito, Alfred Sommer, fu trasferito prima ad Auschwitz e poi a Dachau, dove morì. Nel campo di sterminio di Teresin furono rinchiusi 140 mila ebrei e 33.430 vi morirono. Nel maggio del 1945 Alice e il figlio Stephan erano tra i circa ventimila deportati ancora vivi quando le truppe sovietiche di Stalin entrarono nel campo.

Veronica Gabbuti