Sempre più grave la situazione in Nigeria. Almeno 60 morti negli scontri tra integralisti islamici e governativi

Sempre più grave la situazione in Nigeria. Almeno 60 morti negli scontri tra integralisti islamici e governativi

Si aggrava la situazione in Nigeria. Proseguono gli scontri tra gli integralisti islamici e i governativi. Proprio ieri sera, in un drammatico messaggio video della durata di 28 minuti, il capo del gruppo fondamentalista islamico “Bobo Haram”, Abubakar Shekau, ha rivendicato l’attacco compiuto contro la città di Bama, nel sud della nazione. La Nigeria è il primo paese dell’area produttore di petrolio.

Nell’assalto alla città di Bama sono morte almeno 60 persone e moltissime sono rimaste ferite. Gli assalitori hanno distrutto parzialmente con il fuoco anche il palazzo del sovrano di Borno, l’antico califfato islamico risalente al medioevo. Nella regione intanto sono state fatte affluire nuove truppe, inviate dal presidente nigeriano Goodluck Jonathan, per contrastare le truppe integraliste. In un bombardamento sarebbero,poi, rimasti uccisi numerosi ribelli.

Frattanto è stato sollevato dall’incarico il governatore della banca centrale nigeriana, Lamido Sanusi. Sul suo conto è stata aperta un’inchiesta relativa alla sparizione dalle casse dello Stato di una somma di 20 miliardi di dollari, frutto dei proventi della produzione petrolifera.

Enrico Barone