Tutto procede come previsto per Renzi. Si riforma la stessa maggioranza di Letta. Alfano vuole un “garantista” alla Giustizia
Le consultazioni di Matteo Renzi sono entrate subito nel vivo con i partiti che dovrebbero assicurargli la maggioranza. Tutto procede come previsto. Da quel che si sa, il Presidente incaricato ha rassicurato i cosiddetti “partitini” del centro, ma i cui voti sono fondamentali a garantire la nascita del governo, sul fatto che non ha intenzione di fare loro brutti scherzi per quanto riguarda la compagine dell’esecutivo. In Transatlantico, Tabacci per il Centro democratico e quelli dei Popolari per l’Italia sono apparsi più tranquilli dei giorni scorsi.
Anche con il Nuovo Centro destra di Angelino Alfano, dopo un primo momento durante il quale le cose sembravano leggermente complicate, sembra tornato il sereno. Così si prevede che dopo gli incontri, più formali che sostanziali, con i partiti maggiori, Renzi possa tra giovedì 20 e venerdì 21 presentarsi alle camere per ottenere la fiducia tra sabato e domenica.
Renzi ha avviato le consultazioni mentre il centro di Roma era bloccato, ma pacificamente, da decine di migliaia di artigiani, commercianti e piccoli imprenditori che hanno organizzato la loro giornata di protesta quando certo non si sapeva niente di quanto sarebbe nel frattempo accaduto tra lui ed Enrico Letta.
A Roma si sono presentati in tanti a conferma che c’è un’Italia, quella che lavora, alla richiesta di interventi effettivi contro la crisi. Artigiani, commercianti, piccoli imprenditori si sono per qualche ora impossessati pacificamente della Capitale per mettere al centro dell’attenzione di tutti una situazione che è diventata drammatica nel mondo delle piccole imprese e delle cosiddette partite Iva.
Si tratta di vedere adesso quanto di questo messaggio giunge nei palazzi della politica e si tradurrà in provvedimenti capaci di segnare un punto di svolta per l’economia italiana.
Alfano, dopo l’incontro con il Presidente incaricato, si è detto soddisfatto del fatto che il Sel non faccia parte della compagine di Renzi: “È emerso abbastanza chiaramente- ha detto- che Vendola non c’è, questo possiamo ritenerlo un primo scoglio superato. Si va profilando l’ipotesi della stesa maggioranza che ha sostenuto Enrico Letta». Il leader del Nuovo Centro destra ha annunciato una riunione della maggioranza sul programma facendo chiaramente capire quali sono i punti cui Ncd guarda con maggiore attenzione:«Abbiamo già pronti disegni di legge a favore delle famiglie – ha detto Alfano – Per noi la famiglia è il punto principale, il capito fisco è il punto principale. Più si smonta la Fornero più si creano posti di lavoro». Alfano continua a rappresentarsi come il difensore dei ceti medi e chiede pertanto che al Ministero dell’economia vada, ha detto esplicitamente “uno che non sia in contrasto con le nostre idee”. Alla Giustizia ha chiesto un “garantista”.
Gianluca Scialanga