Renzi ha avviato le consultazioni mentre Roma era piena di manifestanti. Artigiani e commercianti che chiedono il “cambiamento”

Renzi ha avviato le consultazioni mentre Roma era piena di manifestanti. Artigiani e commercianti che chiedono il “cambiamento”

Matteo Renzi ha avviato le consultazioni dei partiti per formare il suo Governo mentre il centro di Roma era bloccato, ma pacificamente, da decine di migliaia di artigiani, commercianti e piccoli imprenditori che hanno organizzato la loro giornata di protesta quando certo non si sapeva niente di quanto sarebbe nel frattempo accaduto tra lui ed Enrico Letta.

Un segno profetico? La richiesta di una nuova Italia, da parte dell’Italia che lavora e che maggiormente, pero’,  avverte le conseguenze della crisi economica ed istituzionale, giungeva proprio mentre uno dei politici che si è fatto carico del vessillo del rinnovamento, cioè Matteo Renzi, era chiamato alla prova dei fatti. L’aria dentro Montecitorio era molto diversa da quella delle strade circostanti piene di bandiere e di qualche suono di fischietto, ma meno insitente di quelli cui ci hanno abituato altri tipi di contestatori.

Nel Transatlantico si parla. Molto, ma in maniera calma e pacata. Soprattutto, si tende a scommettere e a pontificare sulla durata di questo o di quel Governo. Oggi è la volta di quello di Matteo Renzi. Ovviamente, dopo un’abbondante lettura dei giornali, da cui si esce abbastanza confusi di idee, è spontaneo abbandonarsi alle valutazione di chi di politica se ne intende davvero. Nel palazzo, uno dei “palazzi” per eccellenza, ancora circolano vecchi parlamentari e vecchi cronisti politici che ne hanno viste tante e che non si fanno molto incantare dai discorsi sul “nuovo” che avanza. Hanno visto tante volte avanzare il nuovo…

“Le regole, dice uno dei più vecchi cronisti, sempre quelle sono. La politica è fatta di interessi e da rapporti di forza. Anche fenomeni come quelli di Matteo Renzi debbono passare al vaglio di questa logica”.

transatlantico

Abbordo un vecchio parlamentare, avrà alle spalle 10, 15 crisi di governo?, mi riferisco, ovviamente, solo a quelle della cosiddetta “prima repubblica”. E’ informatissimo perché è ancora impegnato in un partito del “centro” e sa tutto di come stando andando e di come andranno a finire le consultazioni: “Sì, Renzi, formerà il Governo”. Alla domanda sul quanto dura, la risposta è veloce e sibillina: “arriverà all’anno di vita?”. E pazientemente spiega: “ Lui non avrà la squadra adatta. Qui ci sono delle regole e delle necessità. Per cui…” Poi, si ricorda che anch’io, anche se amico, sono un giornalista e non aggiunge altro.

Renzi, adesso, si trova dall’altra parte della barricata. E’ passato dal fronte dei rinnovatori a quello dei governanti. Non è un cambio da poco e non sempre si riescono a combinare le due parti in commedia. Fino ad oggi ha raccolto il consenso di chi avvertiva in maniera forte la necessità del cambiamento, a partire di quello interno al suo partito. Adesso, deve mettere insieme una buona squadra di gente capace di governare, oltre che lamentarsi di ciò che non va.

Se si da retta ai giornali, in queste ore  ha già ricevuto parecchi “no” da nomi altisonanti che, però, di politica e di meccanismi parlamentari ed istituzionali non sanno molto. Renzi si deve preoccupare nelle prossime ore di ottenere dei “si”  da gente che invece e “brava” e capace nel gestire questi meccanismi.

Giancarlo Infante