In carcere l’ex vice sindaco di Verona Vito Giacino accusato di corruzione. Ai domiciliari la moglie Alessandra Lodi

In carcere l’ex vice sindaco di Verona Vito Giacino accusato di corruzione. Ai domiciliari la moglie Alessandra Lodi

Arrestato l’ex vicesindaco di Verona, Vito Giacino. Giacino, che si era dimesso nel novembre scorso, è finito nel carcere di Montorio questa mattina su ordine di cattura della Procura della città scaligera. L’accusa sarebbe quella di corruzione. Ai domiciliari anche la moglie, l’avvocato Alessandra Lodi. Le indagini della Procura erano partite diversi mesi fa proprio per una serie di appalti e consulenze affidati dal vice sindaco alla sua coniuge.

Nell’indagine figurano altri indagati ma, come ha puntualizzato il procuratore capo di Verona, Mario Giulio Schinaia rispondendo alle numerose domande dei giornalisti, “il Sindaco Flavio Tosi non è indagato”. Il procuratore ha spiegato ai cronisti che nell’inchiesta non ci sono elementi riconducibili al primo cittadino. Gli arresti di Vito Giacino e della moglie seguono di pochi mesi quelli che avevano decapitato i vertici dell’Agec, l’azienda municipalizzata veronese che gestisce gli alloggi pubblici, i servizi cimiteriali, le mense scolastiche e le farmacie comunali nella città.

RomaSettRed