Elezioni regionali in Sardegna: si vota dalle 7 alle 22. Domani lunedì i risultati. Sei i candidati alla presidenza

Elezioni regionali in Sardegna: si vota dalle 7 alle 22. Domani lunedì i risultati. Sei i candidati alla presidenza

Si vota in Sardegna per il rinnovo del Consiglio regionale. La nuova legge elettorale dell’Isola prevede che le urne siano aperte una sola giornata. Seggi aperti dunque dalle 7 alle 22. Lo spoglio comincerà, invece, domani, lunedì 17 febbraio, alle 7 con risultati definitivi in giornata. Al voto qasi un milione e mezzo di sardi, esattamente 1.480.809, dei quali 725.331 uomini e 755.078 donne. Insieme dovranno eleggere il nuovo presidente della Regione e i 60 consiglieri che compongono il “parlamentino” della seconda isola d’Italia, per grandezza, s’intende.

I candidati alla presidenza della Regione sono sei, a cominciare dal Governatore uscente, Ugo Cappellacci, per la coalizione di centrodestra. Cappellacci è sostenuto dall’alleanza di sette liste, Forza Italia, Udc, Riformatori, Fratelli d’Italia, Partito Sardo d’Azione, Uds e Zona Franca Randaccio. Per il centrosinistra c’è Francesco Pigliaru, sostenuto da 11 liste, Pd, Sel, Centro Democratico, Partito dei Sardi, La Base, 1elezionisarde2Rossomori, Sinistra sarda (con Pdci e Rifondazione), Upc, Irs, Idv-Verdi e Psi. La scrittrice Michela Murgia è leader della coalizione “Sardegna Possibile”, con tre liste, Comunidades, Gentes e ProgRes. Gli altri tre candidati a Presidente della Regione sono poi Pier Franco Devias (Fronte Indipendentista Unidu), Mauro Pili, sostenuto dalla coalizione del Popolo Sardo con quattro liste (Unidos, Mauro Pili presidente, Fortza Paris e Soberania), mentre Gigi Sanna corre per il Movimento Zona Franca Randaccio.

Previsioni per il risultato finale al momento praticamente impossibili, dato che caos e incertezza prevalgono tra i potenziali votanti e si prevede che molti diserteranno le urne alimentando ulteriormente il partito degli astensionisti.

RomaSettRed